(di Manuela Correra) Mappare i geni, scoprire le loro mutazioni e capire quali di esse sono collegabili all'insorgenza del cancro. (ANSA)
Mappare i geni, scoprire le loro mutazioni e capire quali di esse sono collegabili all'insorgenza del cancro. Al Broad Institute di Cambrigdge , uno dei maggiori centri di ricerca genomica e biomedica al mondo, che lavora in partnership con il Massachussetts Institute of technolgy e l'Università di Harvard, si lavora ogni giorno a questo obiettivo, per contrastare le varie forme di cancro in modo sempre più efficace.
L'obiettivo, spiega William Sellers, direttore del Cancer Program al Broad Institute, in occasione di un media trip scientifico internazionale per visitare i laboratori dell'Istituto,"è arrivare ad una medicina sempre più personalizzata che agisca sulla singola mutazione genica che caratterizza una determinata forma di cancro". Ma per arrivare a questo, è richiesto un lungo lavoro.
- CONTRO I TUMORI RADIOFARMACI, CURE BERSAGLIO E L'IA NEL CENTRO DI RICERCA BAYER A BOSTON, FARO SUL CANCRO DELLA PROSTATA Terapie mirate con radionuclidi, farmaci a bersaglio e immunoterapia di nuova generazione, puntando anche all'utilizzo dell'Intelligenza artificiale. Nei nuovi laboratori di ricerca oncologica Bayer a Cambridge nel Bayer Reasearch and Innovation Centre , oltre 40 ricercatori sono al lavoro per trovare nuove risposte terapeutiche contro il cancro, in collaborazione con start up e istituzioni accademiche come la il Broad Institute of Mit and Harvard.
Puntando all'innovazione, ha proseguito,"negli ultimi 5 anni, l'azienda ha raddoppiato il proprio portfolio di trattamenti oncologici in tutte le fasi dello sviluppo clinico, con quasi un terzo delle nuove molecole nella pipeline dedicata alla lotta contro il cancro". In tutte le aree terapeutiche, chiarisce Gregis,"ci concentreremo sulla medicina di precisione, che riteniamo possa rappresentare una grande opportunità per la cura dei pazienti.