In un intervento su Fox News Kevin Sorbo, l'attore che per anni ha interpretato l'eroe greco, si scaglia contro il femminismo distruttore di Hollywood. E rilancia il tema della virilità buona
, l'attore che, dal 1995 al 1999, ha interpretato l'eroe greco nella serie che tutti noi, giovani e meno giovani, guardavamo in tv, immedesimandoci in lui., Sorbo ha parlato della crisi della virilità. Che non riguarda solo noi uomini, ma anche, e forse soprattutto, le persone che ci stanno accanto. E lo ha fatto da un punto di vista particolare e privilegiato, quello di Hollywood, dove vige"un'endemica etica anti uomo".
I padri, in particolare, sono diventati il bersaglio di ogni battuta hollywoodiana, gli idioti maldestri e inutili che non contribuiscono in alcun modo alle loro famiglie o alle loro comunità, ma sono solo oggetto di scherno. Gli uomini amorevoli. Gli uomini che vorremmo che i nostri figli emulassero e che le nostre figlie frequentassero". In poche parole, il mondo di oggi ha paura degli. Usare questo aggettivo oggi fa un po' sorridere.
Non a caso, lo psicologo Roberto Marchesini, anni fa, non solo aveva denunciato il problema della crisi della virilità nel libroCodice cavalleresco per l'uomo del terzo millennio. La tesi di fondo è semplice: basta guardarsi attorno per comprendere che gli uomini sono in crisi. Non sanno più per cosa spendersi. Sono deboli.
Per uscire e conquistare il mondo, gli uomini devono prima conquistare se stessi. Purtroppo, gli uomini sono stati spesso conquistati. Siamo stati sottomessi dall'alcol, dalle droghe, dai videogiochi, dal porno e da altri divertimenti E Hollywood in tutto questo - con le sue storie di uomini deboli e indecisi, a tratti effemminati - è stata, ed è ancora oggi, decisiva. Per questo Sorbo propone di invertire la rotta:"I ragazzi, soprattutto, hanno bisogno di eroi. 'Poiché è probabile che incontreranno nemici crudeli, lasciamo che almeno abbiano sentito parlare di cavalieri coraggiosi e di coraggio eroico', ha scritto CS Lewis.