La vera sfida rimane quella di sempre: plasmare la cultura di organizzazioni veloci ed efficienti, in cui le persone trovino piena soddisfazione personale e re…
La vera sfida rimane quella di sempre: plasmare la cultura di organizzazioni veloci ed efficienti, in cui le persone trovino piena soddisfazione personale e realizzazione professionale a ogni livelloLa pandemia e il lockdown hanno portato le imprese a digitalizzarsi rapidamente, dimostrando che è possibile lavorare con facilità da remoto: la videoconferenza è infatti ormai una normale modalità di lavoro e di incontro.
Sicuramente sono indispensabili infrastrutture e processi digitalizzati in grado di essere accessibili da remoto. I dipendenti e i clienti si aspettano però la stessa agilità e rapidità dei migliori servizi commerciali usati quotidianamente, mentre molte aziende sono ancora lontane da questa semplicità.
Pagare meglio e accelerare le carriere dei giovani rappresenta un’altra delle priorità. Le imprese italiane, in media, non pagano bene i migliori neolaureati che per questo si trasferiscono all’estero per guadagnare dal 40 all'80% in più. Il risultato è che ci ritroviamo un saldo netto laureati negativo che sta cominciando a indebolire il sistema italiano.
Negli ultimi anni sembra esserci una grande difficoltà a trovare neolaureati tecnici e specializzati: il numero assoluto è obiettivamente basso in Italia. Nel mondo anglosassone, invece, vengono assunti regolarmente eccellenti laureati in storia nelle banche e filosofi in azienda, in quello tedesco e nordico ragazze e ragazzi europei ed extraeuropei.