La legge sull’oblio oncologico sta finalmente arrivando in Aula. La guarigione clinica corrisponderà effettivamente a quella giuridica (di Francesco Lo Torto)
un bambino. La guarigione clinica corrisponderà effettivamente a quella giuridica, come avviene già in cinque Paesi europei: Francia, Lussemburgo, Olanda, Belgio e Portogallo. Mentre in Spagna il premier Pedro Sanchez ha annunciato circa un mese fa l’intenzione di intervenire.Patrizia Marroccodi Italia Viva, sulla base di dieci progetti di legge presentati da diversi gruppi parlamentari e dal Cnel.
“È un buon testo, è innovativo – continua Iannelli -. Permette all’Italia di fare un salto in avanti anche rispetto agli altri paesi europei, poiché interviene anche sul tema delle. C’è un’indicazione forte a valorizzare le competenze e la professionalità di chi ha attraversato una malattia oncologica”.
È un messaggio di speranza forte per chi riceve una diagnosi. Avere una patologia non significa smettere di vivere,è molto aumentata negli ultimi anni. È fondamentale che ai passi avanti fatti nella prevenzione e nella cura corrisponda la possibilità di una piena “guarigione sociale” dei pazienti, spiega Iannelli. Perché possano vivere pienamente la loro vita, al centro della società e non ai margini di essa.
“La malattia è difficile da togliere dalla testa di chi l’ha avuta, ma questo fa parte della storia personale di un individuo. Non deve condizionare il suo rapporto con la società e le istituzioni”, aggiunge
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