I club hanno deciso di non accettare le proposte pervenute in prima battuta! Tutto rimandato a venerdì 14 luglio Calcio | SerieA
Nulla di fatto per la querelle diritti TV e decisione che slitta al 14 luglio. E’ questo ciò che è emerso dall’assemblea della, che ha deciso di non accettare le offerte pervenute in prima battuta da parte dei tre broadcast che avevano mostrato interesse: DAZN, Sky e Mediaset, interessata alla partita del sabato in chiaro.
Si procederà dunque con un’estensione delle trattative private, con i broadcaster che dovranno poi presentare nuove offerte ai club del. La nuova assemblea di Lega è ora stata riprogrammata fra 11 giorni, venerdì 14 luglio. Ricordiamo che la Serie A in prima battuta chiedeva 1.2 miliardi l’anno per i diritti tv, abbassando poi il target delle pretese a 900 milioni di euro annui. Una stima che però non è stata minimamente avvicinata, stante anche questo slittamento.
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