Mi permetto di dissentire dall’artista: il femminicidio è un termine nuovo che serve a definire un problema enorme. Le parole sono importanti, e bisogna saperl…
Venere degli stracci “le parole sono importanti”. Per cui, mi permetto umilmente di dissentire.
Un tempo, nel nostro vocabolario e nell’uso comune esistevano soltanto l’omicidio e l’infanticidio. Il termine omicidio veniva usato anche nel caso in cui la vittima fosse una donna, o una ragazza. A un certo punto, si è passati al femminicidio: la parola può piacere o non piacere e tuttavia rivela una necessità, dal momento che se non sbaglio in Italia in media ogni tre giorni viene uccisa una donna o una ragazza .
Ecco perché è necessario distinguere l’omicidio dal femminicidio: abbiamo un problema, un grosso problema, direi un enorme problema, e al risultato di questo problema si è deciso di dare un nome, così che fosse chiaro ciò di cui si stava parlando.
Casomai, un’opera d’arte è stata danneggiata. Vogliamo coniare il termine operadarticidio? In ogni caso, non si è trattato di femminicidio.
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